Ferrari Purosangue – le nostre considerazioni dopo la foto ufficiale
Da mesi ormai girano in rete immagini, foto e render sempre spacciati come anteprime rubate della Ferrari Purosangue, il nuovo SUV di Maranello.
Diciamo subito che il leak (la fuga) di informazioni è una vera e propria strategia di marketing, ed a Maranello lo sanno bene. Per questo pensiamo che tutte le foto rubate della Ferrari Purosangue non fossero realmente rubate!
Ma al netto di queste congetture ora ci siamo: il team marketing di Maranello è uscito allo scoperto pubblicando la prima immagine della Ferrari Purosangue. Anzi, dedicandole l’home page del sito Ferrari. Questo SUV ha già fatto storcere il naso agli appassionati. Probabilmente però starà facendo fregar le mani al management di Ferrari: potrebbe essere la vera gallina dalle uova d’oro di Ferrari. Pardon, il Purosangue dalle uova d’oro.
Il nostro pensiero sul SUV Ferrari
Vogliamo cercare di mediare tra il nostro animo appassionato ed “ignorante” e quello commerciale che impara dalla storia (di altri).
Anche a noi fa rabbrividire l’idea di un SUV col cavallino sul cofano o addirittura sul passaruota (sigh). Anzi, pare che lo battezzino FUV – Ferrari Utility Vehicle – visto che ogni casa ha ormai la sua definizione. Ci fa rabbrividire il fatto che venga introdotta un’altra trazione integrale nel listino di Maranello. E ci fa ancora più rabbrividire il fatto che questo bestione potrebbe muoversi emettendo un sibilo anziché un rombo.
No, dopo la Ferrari FF (e GTC4) e la SF90 non ci siamo abituati alle rosse 4×4.
E no, dopo La Ferrari (anche se è un caso particolare), la Ferrari SF90 e la 296GTB non ci siamo ancora abituati nemmeno all’ibrido.
E questa Ferrari Purosangue, secondo questo ragionamento, rappresenta la tempesta perfetta: SUV, Trazione Integrale ed Ibrido (full/plugin?) insieme!
Ma guardiamo Porsche, Lamborghini e Aston Martin
D’altro canto però, il gruppo VW (e annessi e connessi) ha fatto storcere il naso agli appassionati quasi 20 anni fa presentando la Porsche Cayenne nel 2003. SUV che è ormai stato digerito anche dai porschisti più sfegatati e che ha fatto fare soldi a palate a Porsche. Che ha infatti rilanciato con Macan.
Poi, rimanendo “nel gruppo”, si è puntato ancora più in alto: nasce la Lamborghini Urus. Ed anche in questo caso il successo commerciale è stato altissimo.
Su questo citiamo un piccolo aneddoto. La Lambo Urus non è il primo SUV Lamborghini: dal 1986 al 1993 Lamborghini produsse la LM002, ma questa è un’altra storia!
Poi, passando agli Inglesi (non proprio Inglesi ma adesso non c’entra), nasce Aston Martin DBX nel 2019. Potremmo citare anche Bentley Bentayga e Rolls Royce Cullinan, ma questi due produttori hanno fatto storcere il naso ad altri puristi, non agli sportivi. Quindi perché a Maranello non avrebbero dovuto fare lo stesso con la Ferrari Purosangue?
La Storia della Produzione Ferrari
Fino al 2015, anno successivo all’abbandono di Luca Cordero Di Montezemolo, la Ferrari aveva un tetto produttivo di 7000 vetture l’anno. Non erano limiti industriali, bensì una strategia commerciale che rendeva le rosse ancor più esclusive garantendone il valore nel tempo.
Nell’era post Montezemolo questo tetto è stato rimosso e già oggi Maranello sforna oltre 10000 Ferrari all’anno. E con la Ferrari Purosangue questo numero crescerà ancora, con buona pace dei collezionisti! Sarà forse legata a questo la strategia delle one-off Ferrari e dei modelli a tiratura limitatissima? Per modelli a tiratura limitatissima non intendiamo le “classiche” flagship F40, F50, Enzo, La Ferrari, bensì modelli come la Monza e la Daytona SP3.
Ma torniamo alla Ferrari Purosangue: la differenza di approccio rispetto al gruppo VW è evidente. La Purosangue non dovrebbe condividere nulla con altre vetture del gruppo Stellantis. Per questo riteniamo l’idea più simile a quella di Aston Martin con la DBX.
(ndr sappiamo che Ferrari tecnicamente non fa parte di Stellantis come Lambo non fa parte di VW etc. Cerchiamo di semplificare le cose senza entrare in discorsi “borsistici” che non ci competono)
