Gomme Moto Pirelli Diablo Rosso Corsa
Pirelli ha presentato le nuove gomme moto Diablo Rosso Corsa II.
Noi però abbiamo pensato bene di provare il modello che verrà sostituito da questi nuovi pneumatici: le gomme Pirelli Diablo Rosso Corsa.
Perché? Perchè riteniamo siano gomme ancora validissime ed i prezzi probabilmente caleranno visto il lancio sul mercato del nuovo modello.
Nell’ormai lontano 2010 questi pneumatici Pirelli hanno portato le tecnologie EPT, ICS (Ideal Contour Shaping) ed FGD (Functional groove design),
nate per la superbike e poi ereditate da tutta la gamma Diablo, anche dal nuovo Rosso Corsa II. Questo, unito alla gomma posteriore trimescola (l’anteriore è una monomescola), rende queste gomme ancora attuali ed estremamente efficaci.
Le abbiamo provate nella maniera più simile a quanto potrebbe fare qualunque lettore: con la Suzuki GSX-R 1000 del 2013 di uno di noi della redazione.
Abbiamo ordinato qui gli pneumatici online nella misure previste 120/70 ZR17 e 190/50 ZR17, li abbiamo fatte montare dal nostro gommista di fiducia, e ci siamo presentati ad un track day all’autodromo nazionale di Monza. Beh, a dire il vero prima le abbiamo rodate intorno al lago di Como…
Le nostre impressioni sulle gomme:
Non stiamo a presentarvi l’autodromo. Tutti lo conoscono. Velocissimo, con staccate paurose e curve che mettono a dura prova il fianco della gomma. Anche perché non abbiamo il controllo della trazione! Un’ultima cosa: non essendo né dei tecnici specializzati, né dei piloti, ci siamo attenuti alla pressione di gonfiaggio standard consigliata da mamma Suzuki.
Un giro di perlustrazione per scaldare le gomme e riprendere confidenza col circuito (non è la prima volta che giriamo). Poi via, alla ricerca della prestazione pur senza esagerare. Fin dai primi metri la confidenza è ottima. Il comportamento delle Diablo è fantastico, unisce un buon grip della gomma con una grande agilità che però non sfocia mai nel nervosismo. Più di una volta abbiamo guidato con pneumatici slick e le sensazioni ci si avvicinano, pur senza ovviamente arrivare a dire che il feeling sia lo stesso.
La cosa che più impressiona, probabilmente grazie alla trimescola posteriore, è che l’avantreno ed il retrotreno sono “perfettamente sincronizzati”.
Pur senza alcun ausilio elettronico anche nella lunga e veloce curva Biassono, una curva a destra molto ampia, la GSX è incollata. Ed è anche sorprendente l’agilità in quella che oggi viene definita seconda variante, ma che non chiameremo per sempre variante della roggia. E’ una chicane sinistra-destra molto stretta in cui si arriva con una staccatona dopo un lungo rettilineo: la GSX-R (notoriamente agile di suo) sembra quasi una RGV 2 tempi da 50kg in meno. Impressionante!
Ovviamente il nostro test non vuole essere un approfondimento super tecnico con tanto di rilevamenti cronometrici e così via. Quelli li lasciamo alle testate specializzate. Abbiamo semplicemente fatto ciò che chiunque stia leggendo questo articolo potrebbe fare domani mattina.
Ah, dimenticavamo il lago di Como. Le gomme si sono comportate benissimo anche sulle normali strade: più sporche, con meno grip, a volte sconnesse. Ci siamo divertiti quasi quanto in pista: il “quasi” solo perché i vigili non hanno voluto chiudere al traffico la strada provinciale 583…