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Nissan Leaf 2018: l’evoluzione dell’auto elettrica

 Nissan Leaf 2018: l’evoluzione dell’auto elettrica

La nuova Nissan Leaf non promette solo più autonomia, ma anche un’esperienza di guida molto più coinvolgente.

Nissan Leaf 2018Intende anche essere la chiave di volta di ciò che Nissan chiama “un nuovo ecosistema elettrico”, in cui i sistemi di energia rinnovabile si uniscono per alimentare la tua casa e salvare il mondo. Non possiamo dirvi come andrà a finire, ma intanto abbiamo guidato la Leaf 2018: una auto elettrica che non fa rimpiangere il motore endotermico.

Cosa c’è di diverso nella versione europea della Nissan Leaf 2018?

La versione europea è stata messa a punto per adattarsi ai nostri gusti di guida “più dinamici”. Rispetto alla versione giapponese, le molle sono più morbide, gli ammortizzatori sono più duri, le barre antirollio più rigide (anche se solo dell’8%) e vi è un rinforzo strutturale supplementare per aiutare le sospensioni a lavorare in modo più efficace. Non è per nulla evidente, ma ci piace anche il fatto che le auto europee abbiano rinforzi più rigidi sul cofano del bagagliaio per renderlo più resistente. Anche il rapporto di sterzo è più diretto. Il rollio è molto più controllato, ma mantiene gran parte del comfort di guida della macchina giapponese.

Ma analizziamo le prestazioni della Nissan Leaf del 2018.

Con 40kWh di potenza della batteria, Nissan ha anche aumentato la potenza e la coppia del motore – a 150 cv e 320 NM. Aumenti del 38% e del 26% rispettivamente.

Questo è abbastanza per migliorare il tempo di accelerazione da 0 a 100 km/h da 11.5 secondi a solo 7.9. La velocità è ancora limitata, a 144km/h in questo caso, ma la spinta istantanea del motore elettrico la rende comunque divertente e sempre reattiva.

E la carica delle batterie dell’auto quanto dura?

Cerchiamo di dare dati realistici e premettiamo: l’autonomia è adeguata per un utilizzatore medio. Quanto ci si avvicini a quella dichiarata di 378 km dipende interamente dallo stile di guida e dal percorso. Pesta sull’e-pedal (chiamarlo acceleratore è riduttivo) e la dimezzerai facilmente. D’altro canto, sfruttando tutti gli “ausili ecologici” a disposizione, ci si può avvicinare molto al dato dichiarato.

Quali sono questi sistemi di assistenza ecologica di cui parliamo?

Pneuzilla SQ ADVC’è l’ovvia modalità Eco che riduce le prestazioni per massimizzare la durata della batteria – oltre a un’impostazione della trasmissione che aumenta la quantità di rigenerazione che si ottiene dal motore durante il rallentamento rispetto alla normale modalità di guida D. Su un percorso misto abbiamo percorso 240km ed i sistemi di bordo ci davano ancora due manciate di km di autonomia. Per cui i dati di autonomia forniti da Nissan relativamente ad un percorso misto – 270 km – sono veritieri.

D’altro canto in città, dove non abbiamo avuto il tempo di scaricare le batterie, dopo 190 km eravamo al 50% di energia disponibile: Nissan in questo caso dichiara 415 km. A conferma quindi che, per ovvi motivi di rigenerazione di energia in rilascio, la città rimane il “terreno di caccia” delle automobili elettriche.

La novità principale è l’e-pedal!

Nissan calcola che con questo “congegno” è possibile guidare il 90% del tempo senza toccare il pedale del freno. Ma cos’è? E’ un acceleratore evoluto che, guidando in modalità eco, diventa talmente sensibile al rilascio, attivando la rigenerazione dell’energia che ovviamente frena la macchina, da permettere di non usare i freni.

Il sistema potrebbe addirittura fermare l’auto completamente con il “trascinamento” del motore elettrico senza minimamente chiamare in causa i dischi dei freni.

Ci piace, è divertente. Il rovescio della medaglia avendo l’e-Pedal attivo è che viene quasi azzerata l’inerzia dell’auto, pertanto non si potrà veleggiare in rilascio.

Non è proprio semplicissimo destreggiarsi tra tutte le impostazioni della Nissan Leaf.

In pratica ci sono quattro driving mode (anche se Nissan non le definisce così): Eco, D, B ed e-Pedal.

Ma sono attivati da tre diversi controlli, solo due dei quali si trovano nello stesso posto sulla console centrale, il terzo è sul lato opposto del volante. Abbiamo contato oltre 50 pulsanti all’interno in totale.

Come sono gli interni della Nissan Leaf 2018?

auto elettricaIl miglioramento è significativo rispetto al vecchio modello. Ci sono ancora delle plastiche dure, ma nel complesso la qualità è molto più alta. Ed il design più “ordinario” ha meno probabilità di allontanare gli acquirenti più conservatori.
Lo schermo di infotainment da 7,0 pollici è piccolo rispetto alla concorrenza meno tecnologica ed ecologica. È anche piuttosto lento a rispondere a volte – passando dalla mappa al menu principale, c’è una pausa notevole che abbiamo cronometrato in più di un secondo.

I posti anteriori hanno una seduta molto alta (a causa del pacco di batteria). E’ un bene per visibilità, meno per la sportività. Sfortunatamente il volante si regola solo in altezza quindi non è semplicissimo trovare la posizione di guida ideale.

Il baule è discretamente capiente, ma abbattendo i sedili non si ottiene un piano piatto. Il motivo è il solito pacco batterie. E se si utilizza il sistema HiFi di Bose lo spazio cala ulteriormente.

Quanto tempo ci vuole per caricare le batterie della Nissan Leaf 2018?

Hai solo accesso ad una normale presa domestica? Allora avrai bisogno di 21 ore: mettetevi il cuore in pace.
Ma con una Wallbox da 7kW il tempo cala a 6 ore. In pratica una notte!
Hai fretta? Allora avrai bisogno di una colonnina di carica rapida da 50kw che ti garantirà una ricarica dal 20 all’80% in 60 minuti.

La Leaf 2018 in Italia è disponibile in 3 allestimenti: Acenta, N-Connecta e Tekna, tutte ben accessoriate, con una forbice di prezzi tra 36000 a 40000. Sono previsti però incentivi e strumenti finanziari interessanti per portarsi a casa questa validissima auto elettrica.

Qualcos’altro?

Con il ProPilot park la Leaf parcheggia da sola e, prima volta che ci capita, il sistema funziona bene! Inoltre è disponibile un sistema di guida “semi-autonomo” ProPilot: una combinazione piuttosto diretta di controllo automatico della velocità e di mantenimento della corsia, progettata per rendere più facile la guida in autostrada.
Ma rispetto a quest’ultimo sistema…abbiamo provato di meglio!

Verdetto

La Nissan Leaf è probabilmente la miglior vettura elettrica sul mercato (tra quelle alla portata di molti). E’ valida nella guida, nell’autonomia ed ha un costo ragionevole.

Un’ultima nota: attualmente Nissan dichiara un grado di soddisfazione del 94% tra i possessori di Leaf – superiore a qualsiasi altro modello. La vecchia auto era estremamente affidabile e la fedeltà del cliente è molto forte.


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