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PNEUMATICI RICOSTRUITI: pro e contro

 PNEUMATICI RICOSTRUITI: pro e contro

La ricostruzione delle gomme è economica e rispettosa dell’ambiente. Inoltre, la qualità degli pneumatici ricostruiti è ora migliore che mai.

Con i nuovi strumenti di ricostruzione degli pneumatici e i metodi di produzione, gli pneumatici ricostruiti sono migliorati significativamente negli ultimi anni. Rappresentano così una valida opzione per gli automobilisti.

Le gomme ricostruite, a volte noti come pneumatici rigenerati o gomme ricoperte, hanno subito un processo di rigenerazione per sostituire il battistrada usurato. Sugli pneumatici usati viene posto un nuovo battistrada per contribuire a prolungare la vita dello pneumatico.

VANTAGGI DEGLI PNEUMATICI RICOSTRUITI

L’utilizzo di gomme ricostruite ha alcuni vantaggi notevoli. La ricostruzione degli pneumatici è economica e rispettosa dell’ambiente. Inoltre, la qualità delle gomme ricostruite è ora migliore che mai.

VANTAGGI ECONOMICI

Gli pneumatici ricostruiti funzionano come pneumatici nuovi, ma ad un costo molto inferiore, seppur molto variabile. Le gomme ricostruite vengono vendute con un risparmio che arriva a circa il 50% del prezzo comparabile delle gomme nuove.

BENEFICI AMBIENTALI

La produzione di pneumatici ricostruiti utilizza il 30% di energia in meno e oltre 15 litri di petrolio in meno rispetto agli pneumatici nuovi. Inoltre si mantengono PFU (Pneumatici Fuori Uso) fuori dal sistema di smaltimento, per almeno un ciclo di vita.

COME VENGONO PRODOTTE LE GOMME RICOSTRUITE

La ricostruzione battistrada, che avviene solo dopo aver appurato le perfette condizioni della carcassa della gomma, si basa su un cosiddetto processo di vulcanizzazione. Le componenti di gomma della carcassa si fondono così con quelle nuove del battistrada generando una sorta di gomma ibrida.

Le gomme hanno dei limiti in fatto di processi di ricostruzione:

  • fino a 3 volte per i veicoli adibiti al trasporto pesante;
  • fino a 7 volte per gli aerei;
  • una volta sola per le automobili.

COME RICONSCO GLI PNEUMATICI RINNOVATI

Riconoscere le gomme ricostruite è semplice. Presentano il marchio europeo Ece Onu 108 – 109 (per i mezzi pesanti) così suddiviso:

  • sigla “108 R” o “109 R” (per i mezzi pesanti) sul lato dello pneumatico che indica il parametro europeo assegnato;
  • un cerchio con all’interno la lettera “E” che indica il paese di produzione e l’omologazione europea.
  • una serie di 6 numeri identificativi della fabbrica di produzione;
  • la denominazione “Ricostruito” o “Retread”;
  • il marchio del ricostruttore;
  • la settimana di ricostruzione ed il relativo anno, il DOT, come per le gomme nuove.

(nel caso voglia capire come leggere misure e codici di una gomma ti rimandiamo a QUESTO ARTICOLO)

Nel caso compriate le gomme ricostruite su negozi di gomme online, questi DEVONO comunicare se uno pneumatico è ricostruito. Come ad esempio fa gommadiretto.it.

MITI SULLE GOMME RICOSTRUITE

Insieme ai vantaggi degli pneumatici ricostruiti, ci sono anche miti e falsità su queste gomme. Potresti aver sentito miti sulla qualità, l’affidabilità e la longevità degli pneumatici rigenerati, ponendo domande come “I pneumatici ricostruiti sono sicuri?”. Oppure “Chissà come sono fatti i pneumatici ricostruiti?”.

Con i nuovi strumenti di ricostruzione degli pneumatici e i metodi di produzione, gli pneumatici rigenerati sono migliorati significativamente negli ultimi anni. Sono così un’opzione praticabile per tutti. Non solo per i mezzi pesanti che già li usano da tempo. Per avere un’idea di come sono migliorati gli pneumatici ricostruiti, dai un’occhiata ad alcuni miti comuni e riconsidera i fatti per te stesso.

Mito #1 – Gli pneumatici rigenerati non sono sicuri

Alcune persone pensano che le gomme ricostruite non abbiano un’adeguata integrità strutturale perché il nuovo battistrada è modellato su carcasse di pneumatici usati. Ma le carcasse su pneumatici correttamente mantenuti non soffrono il livello di usura del battistrada. Quindi è perfettamente sicuro ricostruire le carcasse per prolungarne la vita. Ed ogni carcassa viene sempre analizzata prima di riutilizzarla.

Mito #2 – Solo sulle gomme nuove si applica la mescola migliore

Questo diciamo che è vero in parte. I ricostruttori più grandi e importanti come King Meiler, Khefren, Malatesta o Profil, sono al passo con con le mescole. Diciamo che sono indietro di una generazione. In pratica una gomma ricostruita oggi ha la mescola del battistrada di una gomma di generazione precedente. Come se compraste non l’ultimo modello del brand di gomme X, ma il penultimo.

Mito #3 – Gli pneumatici ricostruiti durano pochi kilometri

Un ricostruito di qualità offre chilometraggio alla pari di molti pneumatici nuovi. Proprio come il chilometraggio dei nuovi pneumatici varia ampiamente, così fa il chilometraggio delle gomme ricostruite. La variazione è attribuita a un complesso mix di mescola del battistrada, peso del battistrada, design del battistrada e struttura della carcassa. Ma ricorda che una corretta manutenzione degli pneumatici è la chiave per un chilometraggio efficiente.

Mito #4 – Il calore uccide i pneumatici ricostruiti

Il calore può rovinare qualsiasi pneumatico, nuovo o meno. Nella maggior parte dei casi, l’accumulo di calore è dovuto alla pressione di gonfiaggio troppo bassa. Ecco perché una corretta pressione di gonfiaggio è così importante, indipendentemente dal tipo di pneumatico che stai utilizzando.

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