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Yamaha Niken: la moto a tre ruote!

 Yamaha Niken: la moto a tre ruote!

La moto a tre ruote e quattro steli della forcella. Come uno scooter potremmo dire da qualche anno a questa parte! Chi se la poteva inventare se non Yamaha?

Yamaha è sicuramente uno dei più audaci produttori di motociclette in termini di tecnologia. Nel corso dei decenni ci ha portato telai in travi di alluminio, teste dei cilindri a cinque valvole, mono posteriori e molto altro. Ed eccola di nuovo ad inventarsi qualcosa di strano prendendo spunto dagli scooter a tre ruote (che non si è inventata lei): la nuova Niken.

Ebbene sì, ci siamo iscritti al motogiro Dolomiti Ride organizzato da Yamaha anche per provarla!

Sulla carta sappiamo come è fatta. Ma ora ce l’abbiamo davanti agli occhi: è strana. Bella o brutta non sta a noi dirlo, lo dirà il mercato.

niken moto a tre ruote parallelogramma
parallelogramma avantreno

La due piccole ruote anteriori da 15 pollici della “moto a tre ruote” sono trattenute da due forcelle (una per lato) montate…storte. In pratica quattro steli della forcella. La coppia anteriore di steli della forcella da 41 mm è “vuota”. C’è solo olio e serve semplicemente a “fissare” i mozzi delle ruote. Sono gli steli posteriori da 43 mm le vere unità di smorzamento.
Gli steli della forcella sono collegati a un sistema a parallelogramma (schema Ackermann) dall’aspetto complesso sotto l’ampia carenatura. Esso si occupa delle funzioni di guida e di inclinazione in piega, assicurandosi che le ruote puntino nella direzione corretta per farti guidare come su una normale motocicletta.

(Ndr scusateci se a volte fatichiamo a descrivere in maniera più tecnica la Niken, ma siamo “senza parole”).

Il reparto telaistico è totalmente meccanico non c’è nessun controllo elettronico delle sospensioni. E non c’è nemmeno un qualsivoglia blocco idraulico: vanno appoggiati i piedi per terra se si è fermi e bisogna usare il cavalletto in parcheggio. In pratica: anche se la moto ha tre ruote non sta su da sola!Gommamoto ADV rett

Il resto della Niken è in realtà una moto abbastanza convenzionale. Si tratta di un motore MT-09 rivisto per essere più fluido ed un normale forcellone posteriore imbullonato ad un traliccio in tubi d’acciaio con perni in lega leggera.

E’ un aggeggio del tutto nuovo, una delle interpretazioni più strane del concetto di motocicletta mai realizzate.

Ma veniamo al sodo: alla (piccolissima) prova che abbiamo potuto fare.
La sella è un po’ alta e larga ci si sente un po’ su un trespolo e molto avanti. Avviamo il motore, quello lo conosciamo (ci siamo presentati lì con la MT-09 di un collega).
Ecco, da questo momento è tutto nuovo. Sensazioni ma provate e del tutto diverse da quanto ci potessimo aspettare. Ci aspettavamo uno sterzo pesante e poco maneggevole a bassa velocità. Invece è leggerissimo, e l’avantreno è agile e reattivo. Boh, ci saremo sbagliati e siamo saliti su un tricity?niken moto a tre ruote

Siamo in movimento e capiamo subito quanto l’avantreno sia stabile e piantato. Ma nello stesso tempo come non ostacoli minimamente la piega. Yamaha specifica che può piegare fino a 45°.

L’inserimento garantito dai quattro steli della forcella e dallo schema Ackermann all’avantreno, che permette alla ruota esterna di piegare e curvare di più, è veramente fenomenale.
Sembra di viaggiare su binari, almeno fino a quando non si esagera con il gas. Non perché non abbia motricità, capiamoci. E nemmeno perché non abbia una dotazione elettronica convincente: ha lo YCC-T (acceleratore drive by wire), D-MODE con 3 mappature, Traction Control System disinseribile con 2 driving mode e Cruise Control (entra in azione sopra i 50 km/h).

La questione è che l’avantreno garantisce talmente tanta confidenza da spingerti ad aprire tanto e preso fuori dalle curve. Ed il bello è che anche con un accenno di derapata, la moto rimane del tutto controllabile.

La moto provata oltretutto montava dei Bridgestone Battlax Adventure A41 (120/70 R15 al doppio anteriore” e 190/55 R17 al posteriore), non propriamente sportivi quindi. Che probabilmente amplificavano questa sensazione di poca motricità.

Per la cronaca la Yamaha Niken ha anche il Quick Shift System. Ecco: che funziona solo oltre i 20 km/h o sopra i 4000 giri/min.
La frenata, pur con i dischi da “soli” 298mm a causa dei cerchi da 15” anteriori, sembra molto potente, probabilmente grazie all’impronta a terra pressochè doppia rispetto al solito.

Abbiamo infine dovuto riconsegnare la “nostra” moto a tre ruote con un po’ di amaro in bocca per non averla potuta testare più a fondo. Ma ci rifaremo e vi faremo sapere con i nostri consigli.


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