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Gomme per Auto Storiche: classiche con criteri moderni

 Gomme per Auto Storiche: classiche con criteri moderni

Quali sono le migliori gomme per auto storiche?

Il mercato degli pneumatici per auto classiche è piccolo ma fondamentale per mantenere in vita pezzi di storia dell’automobile. O, più semplicemente, l’auto a cui siamo affezionati perché era del nonno. e qui non parliamo di restomod, ma di auto conservate o restaurate. La gomma Dunlop Sport Classic, vincitrice della prova, è da sempre la numero uno in questo settore.

Alcuni proprietari di veicoli sono disposti a pagare molto di più rispetto al prezzo di uno pneumatico normale.

E non è solo una questione di design delle gomme per auto storiche: alcune misure sono inesistenti tra gli pneumatici moderni.

gomme auto classiche

Autobild, la più nota rivista tedesca di automobilismo, ha testato 6 pneumatici per auto classiche con criteri moderni. Lo ha fatto sulla misura 205/70 R14 (non certo una misura diffusa oggi) su una splendida Mercedes 280 SL della serie R107 del 1976.

Gomme per auto storiche testate

Cinque i produttori di pneumatici per auto classiche che hanno questa obsoleta misura in stock nell’angolo “oldie”. Oltre ai marchi premium DunlopMichelin Pirelli, le seconde linee Maxxis e Vredestein ed il produttore di pneumatici cinese Nankang con il brand Retro.

Il design è classico un po’ per tutte, tranne Maxxis che è l’unica ad avere un disegno di battistrada abbastanza moderno, su una misura classica. Ma le tecnologie di questi pneumatici per auto classiche sono moderne. Ma quanto conta la tecnologia e quanto il disegno del battistrada sulle prestazioni su strada?

Da qui il test di sei pneumatici classici moderni per un’auto d’epoca di 40 anni vinto da Dunlop Sport Classic

La storia (veloce) degli pneumatici

La premessa: queste gomme per auto storiche non hanno nulla a che fare con la tecnologia del 1895, ovviamente. A quel tempo, il primo pneumatico con camera d’aria sviluppato dai fratelli Michelin venne utilizzato nella corsa automobilistica di Parigi-Bordeaux-Parigi, si bucò, e valse all’auto l’ultimo posto. 

Tuttavia, grazie alle sue caratteristiche di rotolamento molto più confortevoli, ha presto sostituito gli pneumatici in gomma piena che erano stati lo standard fino a quel momento. Poiché la gomma nello pneumatico veniva stabilizzata incrociando diagonalmente strati di carcassa (bende tessili gommate), fu coniato il termine pneumatico diagonale. 

Dagli anni ’50 gli pneumatici diagonali furono sostituiti da pneumatici radiali (vi ricordate quando parlavamo della “R” nella lettura delle misure di una gomma?) o con cintura. Che migliorano notevolmente l’aderenza e la dinamica in curva con strati di carcassa disposti ad angolo retto rispetto alla direzione di marcia e strati di cintura rigidi sotto il battistrada.

Fondamentalmente, le gomme sono ancora costruite secondo questo schema. Tuttavia, i materiali e le mescole di gomma vengono cambiati e migliorati quasi ogni anno. Anche nelle gomme per auto storiche!

Il test degli pneumatici per auto classiche

I tester di Autobild hanno trascorso un fine settimana a testare quanta differenza possa fare in un’auto d’epoca, presso la pista di test di Goodyear, situata in una pittoresca posizione sulla costa mediterranea vicino a Montpellier.

Hanno scoperto innumerevoli pregi, ma anche alcune pericolose lacune di sicurezza.

Ma vediamo la classifica di questi pneumatici per auto classiche il cui più grande distributore in Europa è gommadiretto. Che propone addirittura una sezione ad hoc per gli pneumatici per auto d’epoca:

1° posto: Dunlop Sport Classic (95 W)

Punti di forza: profilo estivo tradizionale e impeccabile, ottime riserve di sicurezza in caso di aquaplaning, manovrabilità dinamica sul bagnato con curve stabili ed elevata precisione di sterzata, brevi spazi di frenata su asciutto e bagnato. Lo pneumatico per auto classiche per antonomasia.

dunlop sport classic

Punti di debolezza: prezzo elevato. 

Verdetto: esemplare.

2° posto: Pirelli Cinturato CN36 (89 W)

Punti di forza: pneumatico premium esemplare con design classico del pneumatico e caratteristiche di guida equilibrate e sicure su strade asciutte e bagnate, buona precisione di sterzata, brevi spazi di frenata su asciutto e bagnato. Rinomato tra le gomme per auto storiche.

pneumatici storiche pirelli cinturato

Punti deboli: rumore degli pneumatici, prezzo elevato. 

Verdetto: esemplare.

3° posto: Maxxis MA-P1 (95 V)

Punti di forza: migliori riserve di sicurezza nell’aquaplaning, qualità di guida convincenti su strade asciutte e bagnate, brevi spazi di frenata, prezzo contenuto. 

GOMME PER AUTO STORICHE

Punti deboli: qualche problema in curva sul bagnato, rumorosità degli pneumatici un po’ elevata, design moderno degli pneumatici. 

Verdetto: buono.

4° posto: Vredestein Sprint Classic (95 V)

Punti di forza: pneumatico classico di marca con caratteristiche di guida stabili su pista asciutta e bagnata, spazi di frenata brevi sull’asciutto, comfort di marcia piacevolmente silenzioso. 

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Punti deboli: resistenza all’aquaplaning solo nella media, manovrabilità leggermente sottosterzante su fondo bagnato. 

Verdetto: buono.

5° posto: Michelin XWX (89 W)

Punti di forza: buona decelerazione su pista asciutta. Design rinomato tra gli pneumatici per auto classiche.

MICHELIN auto storiche

Punti deboli: qualità di aquaplaning solo nella media, comportamento di sterzata ritardato e manovrabilità sottosterzo su strade asciutte, spazi di frenata più lunghi sull’asciutto e sul bagnato, costi di acquisto elevati. 

Giudizio: soddisfacente.

6° posto: Retro RC 001 (95 V) •

Punti di forza: design classico, prezzo contenuto. 

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Punti deboli: frenata sul bagnato pericolosamente lunga, aquaplaning elevato, risposta dello sterzo ritardata e grave sottosterzo sul bagnato. 

Verdetto: sconsigliato.

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