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Bonus Gomme auto: fumata nera

 Bonus Gomme auto: fumata nera

Fumata nera per il Bonus Gomme 2022.

Durante la notte tra il 7 e l’8 di Aprile 2022 si è infatti concluso l’esame del DL Energia in Commissioni riunite VIII-Ambiente e X-Attività produttive. Inclusi gli emendamenti del cosiddetto bonus gomme.

bonus gomme annullato

Gli emendamenti che “davano vita” al Bonus pneumatici auto erano stati presentati da parlamentari di Lega, Forza Italia e Movimento a 5 Stelle. Ne avevamo parlato QUI

Avrebbero dovuto introdurre un incentivo all’acquisto di pneumatici in classe A o B nell’etichetta europea degli pneumatici.

Si apprende da fonti del governo che gli emendamenti sono stati ritirati dai firmatari stessi, dopo espressa richiesta del Governo e dei Relatori del DL.

gomme economiche hub

Il DL Energia sarà comunque esaminato dal Senato, probabilmente alla fine della settimana prossima. Ma è difficile ipotizzare modifiche al testo che possano reintrodurre il Bonus Gomme.

Cambio gomme auto senza incentivi

Al momento quindi l’ipotesi di un bonus per l’acquisto degli pneumatici in vista del cambio gomme invernali con le estive è esclusa.

Ricordiamo che tra il 15 Aprile ed il 15 maggio, chi avesse montato gomme invernali, dovrà sostituirle con quelle estive. A meno che non si usino pneumatici 4 stagioni o non si montino gomme invernali con codice di velocità almeno pari a quello dell’omologazione delle gomme estive.

Come già detto sarebbe stato comunque difficile che il bonus pneumatici auto potesse arrivare in tempo per il cambio gomme. E comunque la dotazione finanziaria di 20 milioni prevista, sarebbe stata troppo bassa. E le modalità di accesso al bonus gomme, seppur ancora non ben definite, sembravano alquanto farraginose.

Pertanto riteniamo che la scelta di eliminarlo dall’attuale agenda sia corretta. Anche perchè al momento aveva solamente bloccato la filiera delle gomme auto.

Speriamo che un provvedimento come il bonus gomme auto possa essere in futuro riproposto, ma con “più ordine”. Ossia senza il susseguirsi di voci, prima dell’approvazione, che possono nuocere ad un settore industriale che sta già subendo molti problemi di altro genere.

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